Moonatica è l’album di Cris Pinzauti e… dovreste ascoltarlo!
“L’ultima fatica (o meglio, piacere!) in studio del musicista Cris Pinzauti si chiama “Moonatica”, un lavoro vario e maturo che alza l’asticella di questo già talentuoso artista toscano.
Riassumere la figura artistica di Cris Pinzauti non è certo facile, perché si tratta di una persona che ha dedicato alla musica gran parte della sua vita e da tanti anni è attivo sia come musicista in varie band e progetti musicali, che come solista.
In grado di esprimersi in tantissimi modi, Pinzauti è un chitarrista ma in realtà polistrumentista e anche un ottimo cantante e, soprattutto, ama comporre la propria musica.
Ce lo aveva del resto già dimostrato tempo fa proprio sulle nostre pagine.
Il suo stile musicale è assai vario, anche se fanno sempre capolino le radici Rock. I suoi brani sono freschi, dotati del giusto groove e non concedono mai un momento di “stanca”, come nella scaletta di questo nuovo disco che va giù come una birra ghiacciata nel mezzo di una calda giornata estiva.
Un disco che ha due facce
Moonatica è pubblicato come disco doppio perché è offerto in due versioni, una in italiano e una in inglese.
Entrambe contengono una scaletta di 9 brani, anche se nella realtà le canzoni sarebbero 10, perché la versione inglese e italiana del disco differiscono sulla cover inserita, rispettivamente un brano di Peter Gabriel e uno di Renato Zero.
“Il gioco di parole italo-inglese tra Luna e Moon, quindi Moonatica, una parola che non esiste, scherza proprio sulla mia usuale reticenza a scrivere in italiano, perché a mio parere meno musicale.” ci racconta Cris “Da qui l’idea di fare uscire entrambe le versioni per lasciar scegliere a chi ascolta e di conseguenza costringerli ad aiutarmi a scegliere a mia volta, per ciò che potrei scrivere poi. Il titolo prende in giro anche la mia incapacità di fermarmi su un unico genere musicale, insomma per me le canzoni sono come racconti indipendenti e Moonatica è un libro che li raccoglie“.
Cris Pinzauti
Bastano i primi tre brani del disco a far capire quanto Pinzauti porti nel suo bagaglio musicale, che gli permette di non essere ripetitivo e di non dover giocare tutto in maniera monocromatica.
Tutt’altro, esattamente come la bella copertina del disco, opera di Enrico Guerrini, le canzoni sono piene di diversi colori e diverse pennellate, più veloci, più lente, più rabbiose, più delicate.
Una cosa decisamente apprezzabile è che ogni singolo brano ha un significato profondo e molto preciso, ogni canzone gode di suo microcosmo quindi non solo di arrangiamento musicale, ma anche di testo e del messaggio che ci viene recapitato.
Si parla di amore, di sesso, di violenza, di rapporti familiari, delle dinamiche dell’odio, di gelosia e anche, coraggiosamente, di un argomento delicato come la pedofilia, superbamente espresso tramite la reinterpretazione del brano “Qualcuno mi renda l’anima” di Renato Zero.
Lo stesso Cris, del resto, ci suggerisce il significato delle canzoni, che noi riportiamo qui parola per parola:
PARAFULMINE/GHOST – Parla di un amore perduto, uno di quelli che significano tutto per chi vorrebbe che continuasse perchè sembrava addirittura che ti proteggesse dalle tempeste della vita. Ghost tratta il solito argomento ma dall’altro punto di vista: ovvero di colui/colei che ormai ti vede come un fantasma nella sua vita, quasi come se tu fossi morto.
CONTA 1,2,3,4,5…SEX!/1,2,3,4,5…SEX! – Uno strano rapporto di tira e molla basato prevalentemente sul sesso, dove ci si lascia per il gusto di riconquistarsi.
NON ANDAR VIA/DON’T WALK AWAY – La violenza domestica dalla parte ipocrita del carnefice.
GIUDA/JUDAS – Giuda parla del tradimento in un rapporto di amicizia. Judas parla invece proprio di Giuda Iscariota e del suo ruolo di comprimario in un dramma che non sente suo, a simbolo di tutti quelli che si sentono indirizzati verso un destino che non hanno scelto.
QUALCUNO MI RENDA L’ANIMA – Questo è un brano di Renato Zero del 1974 che affronta l’argomento della pedofilia.
STREGA/WITCH – Un rapporto dal quale uscirai malconcio, ma non sai o non vuoi uscirne. Per giustificare questo tuo scarso amor proprio, preferisci pensare che lei sia una Strega e che ti tenga a sé con l’incantesimo e cominci a vedere strane cose in giro per casa.
NORMALITÀ/COME BACK TO ME – Quante cose facciamo per induzione? Abbiamo veramente bisogno di tutto ciò che desideriamo o peggio ancora compriamo? Ma poi le compriamo noi le cose o loro comprano noi? Quello che non basta è ciò con cui mi comprano”
STANZA 202/ROOM 202 – Qui si parla di mio padre e del nostro rapporto nella stanza d’ospedale dove da lì a poco sarebbe morto. Un rapporto tutto nuovo per certi versi.
SANTI COME ME/THE BEAST IN ME – All’inizio il brano si doveva chiamare Joker, come il personaggio di Batman. Nella versione di J.Phoenix diventa il simbolo esasperato di una fascia di popolazione che non conta nulla e che si ribella. “L’odio è una città che non dorme mai”.
SHOCK THE MONKEY – Celebre brano di Peter Gabriel che parla della gelosia.
Insieme a Cris, che oltre a cantare suona veramente una miriade di strumenti, ci sono nel disco tanti nomi importanti a impreziosire il contenuto musicale.
Troviamo infatti i chitarristi Giuseppe Scarpato, Paolo Loppi, Mario Assennato e Leonardo Ricotti, i batteristi Marco Confetti e Dado Pecchioli, i tastieristi Federico Sagona, Luca Moriani e Federico Pelle, il bassista Marzio Pinzauti, la seconda voce di Eleonora Comemipare e, ultimo ma non per ultimo, il theremin di Giulia Riboli.
I mixaggi sono stati gestiti da Federico Pelle e Fabrizio Simoncioni, il master audio è di Alberto Cutolo. Il tutto è stato registrato in vari studi, quali Teatro Il Progresso, Basement Studio, DP Studio, T.I.T.A. Studio e Dpot Studio.
Il risultato sonoro rende merito ai brani!
moonatica
Moonatica è un disco di un artista di talento che dovreste ascoltare (e magari anche comprare!).
Uscito in CD il 21 Marzo nella sola versione italiana è reperibile solo ai concerti o viene spedito a richiesta, mentre l’uscita in digitale è prevista per il 6/6/2022 nelle due versioni LUNA (ita) e MOON (eng).”